Gerusalemme/al-Quds – WAFA e MEMO. Diversi capi delle chiese di Gerusalemme hanno avviato lunedì un progetto per restaurare il pavimento della Basilica del Santo Sepolcro, situata nella Città Vecchia di Gerusalemme.
Il Patriarca greco-ortodosso, Theophilos III, il Custode della Terra Santa, padre Francesco Patton, il Vicario patriarcale armeno, vescovo Sivan Garbian, il Nunzio apostolico, rappresentante del Vaticano presso lo Stato di Palestina, Arcivescovo Adolfo Tito Yilana, e un gruppo di vescovi, preti e del clero di diverse chiese, oltre a diversi rappresentanti delle missioni diplomatiche a Gerusalemme, hanno preso parte all’evento per l’inizio della restaurazione.
La prima pietra dal pavimento della chiesa è stata rimossa, segnando l’avvio del progetto, che dovrebbe essere completato in due anni.
Il progetto nasce come prosecuzione dell’opera di restauro completata nell’Edicola (sepolcro di Cristo), avvenuta quattro anni fa, e con il consenso delle tre Chiese responsabili per la Basilica del Santo Sepolcro, ovvero: la Chiesa del Patriarcato greco-ortodosso, la Fraternità francescana ed il Patriarcato armeno, in collaborazione con l’Università della Sapienza di Roma, responsabile per lo studio sul progetto.
Il progetto prevede il restauro o la sostituzione delle piastrelle del pavimento danneggiate, situate nella parte settentrionale della rotonda, e gli scavi in un’area sotterranea sotto le sette arcate e davanti alla tomba sacra.