Coloni invadono la moschea di al-Aqsa. La polizia sionista vieta l’entrata dei fedeli musulmani

Gerusalemme occupata/al-Quds. La polizia di occupazione israeliana ha permesso a decine di coloni estremisti di invadere la moschea di al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata, mercoledì mattina e nel tardo pomeriggio, continuando a vietare ai fedeli musulmani di entrare nel loro luogo sacro.

Secondo fonti locali, decine di coloni sono entrati in gruppi nella moschea attraverso la Porta al-Maghariba e hanno visitato i suoi cortili sotto la scorta della polizia.

Durante le visite al luogo sacro islamico, i coloni hanno ricevuto lezioni dai rabbini sul presunto Monte del Tempio e alcuni di loro hanno recitato delle preghiere.

Nel frattempo, la polizia di occupazione israeliana ha impedito ai fedeli musulmani di entrare nel luogo sacro islamico durante le visite dei coloni e ha permesso solo a pochi uomini anziani di pregare, soprattutto all’alba.

Martedì, 91 coloni hanno profanato la moschea di al-Aqsa sotto la sorveglianza della polizia, tra le restrizioni alla circolazione dei cittadini di Gerusalemme nella loro città santa.

Nel frattempo, gli attivisti gerosolimitani hanno nuovamente esortato i loro compatrioti a marciare in massa verso la moschea di al-Aqsa per rompere l’assedio imposto dalla polizia di occupazione israeliana per il quinto mese consecutivo.

Hanno avvertito che le attuali violazioni israeliane nella città santa mirano a svuotare la moschea di al-Aqsa dai fedeli musulmani, invitando a non cedere necessariamente alle restrizioni imposte dalla polizia israeliana intorno alla moschea e nella Città Vecchia di Gerusalemme.

(Fonti: PIC, Quds Press).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.