Commissione dei prigionieri avverte sulle pratiche dell’occupazione contro gli ex-detenuti palestinesi

Ramallah. Venerdì, la Commissione per gli affari dei detenuti ed ex-detenuti ha messo in guardia contro le pratiche di aggressione dell’occupazione israeliana nei confronti del prigioniero palestinese liberato Mohammed Zahran.

La commissione, in un comunicato pubblicato venerdì, ha spiegato che Zahran è rimasto fuori dal carcere solo per un breve periodo, dal suo rilascio avvenuto due anni fa, dopo aver scontato una condanna a 20 anni.

Ha aggiunto che la casa di Zahran è spesso soggetta a incursioni e atti di vandalismo; l’uomo è stato nuovamente detenuto dopo il suo rilascio e ha trascorso circa nove mesi nelle carceri israeliane.

La commissione ha affermato che Zahran è continuamente perseguitato da un ufficiale dell’intelligence israeliana, che lo ha convocato per interrogatori più di una volta e ha fatto irruzione nella casa sua e dei suoi fratelli, all’inizio di questa settimana, dove ha scatenato il caos e provocato danni. Poi ha violentemente arrestato Zahran.

La commissione ha osservato che i suoi avvocati hanno seguito i dettagli dell’arresto di Zahran, confermando la mancanza di trasparenza di Israele sul luogo dove ora è imprigionato e sulle sue condizioni.

La commissione è poi riuscita a scoprire che Zahran si trovava nell’ospedale israeliano Hadassah, dove è ricoverato in condizioni gravi a causa delle percosse subite durante e dopo il suo arresto.

(Fonte: Wafa).