Concorrenza sleale: le autorità israeliane deviano i flussi turistici

 

 

Al-Quds (Gerusalemme) – Pal-Info. I commercianti di Gerusalemme hanno accusato le autorità di occupazione israeliane di sabotare deliberatamente il turismo di Gerusalemme est, in particolare nella Città Vecchia, deviando i flussi dei turisti verso le aree ebraiche.

Come ha spiegato ieri Alfred Raad, membro dell'Associazione delle industrie e delle antichità orientali di Terra Santa, le aree di Gerusalemme est stanno infatti soffrendo di una crisi turistica ed economica, nonostante negli ultimi tre anni non vi siano state guerre o disordini politici.

Raad ha quindi accusato le guide turistiche ebree di controllare il mercato e dirigere il movimento dei turisti, che spendono il loro denaro in Israele prima di arrivare nella Gerusalemme occupata. I visitatori, ad esempio, vengono portati nella Chiesa del Santo Sepolcro o nella Via Dolorosa prima dell'apertura dei negozi.

Citando “pretesti legati alla sicurezza”, ha proseguito il rappresentante degli imprenditori arabi, le autorità israeliane hanno inoltre cancellato la giornata di shopping libero, in cui i turisti potevano passeggiare ed acquistare regali a Gerusalemme est.

Raad ha quindi affermato che il 60% dei commercianti del settore turistico – circa 400 di loro – sta affrontando forti perdite nelle loro attività.

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