Gaza – Infopal
112 personalità giordane e palestinesi hanno chiesto al presidente palestinese Mahmud Abbas di "non cedere agli israeliani" durante la conferenza internazionale per la pace prevista per la fine del mese a Annapolis, negli Usa.
In una lettera indirizzata ad Abbas, le 112 personalità hanno scritto: Questo incontro fa parte della serie di iniziative americane prive, come sempre, di serietà nell’affrontare i diritti nazionali del popolo palestinese e nel rispettare le decisioni internazionali. Si tratta di un gioco per perdere tempo.
La lettera ha chiarito, che qualsiasi trattativa deve basarsi su una piattaforma: il ritiro israeliano da tutta la terra occupata nel ’67, compresa Gerusalemme Est, e il ritorno alle frontiere antecedenti.
I firmatari hanno sottolineato la necessità che dallincontro esca la risoluzione di demolire il Muro di separazione, di porre fine alla confisca dei territori e allo smembramento della patria. La decisione deve impedire alloccupazione israeliana di proseguire la pianificazione e la messa in pratica di nuovi progetti coloniali o l’ampliamento delle colonie già presenti.
Tutti hanno confermato la necessità che dalla riunione emerga un programma temporaneo per l’applicazione dellaccordo sulle questioni finali: diritto al ritorno, la sovranità nazionale sui territori occupati nellanno 1967, compresa Gerusalemme Est, acque sotterranee e risorse naturali. La prima fase del programma è smantellare le colonie e mettere in pratica il ritiro delle forze di occupazione israeliane, la ripresa del controllo delle terre e dell’acqua da parte palestinese. Inizialmente, i territori occupati andrebbero sotto protezione internazionale e l’Onu verrebbe incaricata di mantenere la sicurezza.
La lettera è stata firmata da ministri e ex ministri giordani e palestinesi, parlamentari, giornalisti, medici, ingegneri, sindacalisti, e attivisti della società civile.