Cisgiordania. Nella notte tra mercoledì e giovedì, le forze di occupazione israeliane hanno sequestrato altri 30 palestinesi nel distretto di Hebron, con il pretesto della ricerca dei tre giovani coloni scomparsi giovedì 12 giugno. I soldati israeliani hanno assaltato case e organizzazioni caritatevoli. Sono stati presi di mira anche i trasporti pubblici della municipalità e sono state confiscate le telecamere di sicurezza.
Nel campo profughi di al-Fawwar, i militari israeliani hanno distrutto un pozzo usato per l’agricoltura.
A Beit Ummar, i soldati hanno fatto irruzione in una istituzione per gli orfani e hanno sequestrato computer e documenti. I giovani della cittadina si sono scontrati con le forze di invasione, lanciando pietre e bottiglie vuote, e bruciando pneumatici. In risposta, le truppe israeliane hanno sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma, granate stordenti e lacrimogeni, ferendo tre persone, molte altre hanno sofferto per l’eccesso di lacrimogeni.
A Yatta, le forze israeliane hanno chiuso diverse strade, hanno assaltato, e danneggiato, diverse proprietà, e fatto irruzione in istituzioni benefiche per il sostegno degli orfani, confiscando computer e altro materiale.
L’esercito di occupazione ha anche attaccato il campus dell’università di Bir Zeit, nei pressi di Ramallah.
Assalti e operazioni di sequestro hanno avuto luogo anche a Jenin e Nablus.
A Nablus sono scoppiati scontri con i residenti, che hanno lanciato congegni esplosivi e pietre contro i soldati.
Il sito di Maan riporta le dichiarazioni dell’esercito israeliano, secondo le quali: “Nella notte, le forze di difesa israeliane hanno perlustrato circa 100 località e eseguito circa 10 operazioni contro istituzioni della ‘dawa’, usate da Hamas per recrutare, disseminare informazioni e attivare un flusso di denaro”.
30 palestinesi sono stati arrestati, facendo salire a 280 il tale dei cittadini sequestrati dalla settimana scorsa. Circa 200 sono affiliati a Hamas, secondo quanto ha affermato Tsahal.
Decine di soldati hanno invaso Ramallah, e le cittadine limitrofe di ‘Aboud, Nabi Saleh, Kobar, Birzeit, Betunia e Silwan.
(Fonti: Ma’an, Quds Press, Imemc, Wafa)
(Foto: distruzione di una casa a Khader, Betlemme, 18 giugno; gli interni di una casa dopo una perquisizione dell’esercito israeliano.
Di seguito, foto di Maan)