Croce Rossa fornirà ‘il necessario sostegno’ allo strangolato settore sanitario di Gaza

Gaza – Pal-Info. Dal momento che le difficoltà medico-ospedaliere della Striscia di Gaza non hanno registrato alcun miglioramento, la Croce Rossa si è impegnata a farvi fronte, fornendo “l'assistenza richiesta” dal settore nel territorio palestinese assediato. 

Madhat 'Abbas, direttore generale del centro medico ash-Shifa, il più grande ospedale di Gaza, ha accolto, lunedì 28 febbraio, la visita nel territorio assediato di Beatrice Megevand Rogo, direttrice  di Icrc delle attività in Medio Oriente. Con la Rogo c'erano anche 'Arafat Suleimani, capo missione Icrc a Gaza, Curley Clark, alla direzione dei programmi sanitari e altri. 

Il ministro della Sanità di Gaza ha ricordato che 147 medicinali di base e 152 attrezzature medico-ospedaliere sono esauriti, e ha aggiunto che, nel giro di tre mesi, oltre 65 categorie di medicinali e 148 apparecchi si esauriranno, e allora la situazione sarà insormontabile. 

I rappresentanti palestinesi hanno riaffermato la responsabilità israeliana sul blocco economico voluto sul territorio costiero palestinese con il conseguente accaparramento delle scorte di medicinali donate dall'estero e dirette a Gaza, nel territorio sotto l'Autorità nazionale palestinese (Anp). 

Della quota che – di diritto – doveva essere trasferita nella Striscia di Gaza da parte dell'Anp, nel 2010, il territorio assediato ha ricevuto solo un 37%. 

Lo scorso anno, Icrc ha assistito l'ospedale di ash-Shifa nella progettazione di alcuni programmi; un ascensore per il reparto delle emergenze, nuovi impianti e attrezzature per la sterilizzazione, e ancora pezzi di ricambio e per la manutenzione sono stati destinati all'accettazione e all'emergenza.  

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