Diplomatici europei chiedono ad Israele di garantire libertà di culto ai cristiani durante la Pasqua

Gerusalemme/al-Quds – WAFA. Dopo aver visitato la città vecchia di Gerusalemme con l’ufficio del patriarcato greco-ortodosso, i diplomatici europei hanno chiesto mercoledì alle autorità israeliane di garantire la libertà di culto dei cristiani durante le imminenti vacanze di Pasqua.

I diplomatici sono stati informati sulle proprietà dei cristiani alla Porta di Giaffa, una delle porte della Città Vecchia, a rischio di sfratto a causa delle pressioni delle organizzazioni di israeliani e delle aggressioni ai cristiani da parte dei coloni nel vicino Monte Sion, secondo quanto affermato in un tweet un rappresentante dell’Unione Europea.

Dopo aver appreso che Israele limiterà le processioni prima del sabato santo e che limiteranno il numero di fedeli nella Basilica del Santo Sepolcro a mille persone – nonostante sia consuetudine che molte migliaia di fedeli vi entrino in quel giorno – i diplomatici europei hanno affermato che le autorità israeliane “devono garantire la libertà di culto dei cristiani attraverso l’accesso illimitato ai luoghi santi”.

Hanno anche sottolineato che gli ordini di sfratto “dovrebbero essere sospesi poiché mettono a repentaglio il patrimonio della comunità cristiana e rappresentano una minaccia alla pacifica convivenza di tutte e tre le religioni abramitiche a Gerusalemme”.

(Foto: diplomatici europei si informano sulla situazione dei cristiani e sulle loro proprietà nella Città Vecchia di Gerusalemme. Credito fotografico: Ufficio di rappresentanza dell’UE).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.