Due famiglie palestinesi senza dimora in seguito allo sfratto ordinato da Israele

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Gerusalemme-PIC. Domenica, l’autorità di occupazione israeliana ha ordinato lo sfratto di due famiglie palestinesi nella città di Silwan, a sud della moschea di al-Aqsa, con il pretesto che le abitazioni apparterrebbero a coloni israeliani.
Secondo un giornalista di PIC la notifica di abbandonare le proprie abitazioni a favore dei gruppi di insediamento illegali che ne rivendicano la proprietà è stata indirizzata alle famiglie Rajabi e Basbus, che vivono nel quartiere di Batn al-Hawa.

Il comitato civile locale sostiene che questa non è la prima volta che le organizzazioni israeliane per le colonie costringono dei palestinesi ad abbandonare le loro dimore e promuovono cause contro i residenti nativi allo scopo di esercitare la propria influenza sul quartiere. Un mese fa, ad esempio, la famiglia palestinese Abu Nab è stata costretta a lasciare la propria abitazione.

Gli abitanti del luogo hanno aggiunto che, in questo quartiere, le minacce di sfratto, sempre con le stesse accuse, riguardano almeno 80 case e proprietà appartenenti a palestinesi.

Traduzione di Silvia Durisotti