Ecesg: ‘Abbiamo una soluzione per i passeggeri di Saoirse e partiremo per Gaza’. Si uniscono i giordani

Atene – Agenzie. Ieri è stata una giornata caratterizzata da varie dichiarazioni rilasciate da esponenti della Campagna europea per rompere l'assedio su Gaza (Ecesg) e della Coalizione della Freedom Flotilla.

Rami 'Abdu, membro di Ecesg, ha affermato: “Israele non ha alcun diritto di intercettare le nostre navi. Noi siamo diretti a Gaza per portare solidarietà concreta e aiuti materiali, ma anche per lanciare un messaggio al mondo, perché non volti le spalle al popolo palestinese oppresso del quale noi chiediamo la protezione”. Queste le parole di 'Abdu come riportate dall'Agenzia “PalToday“.

Le Agenzie “Quds Press” e “Safa” hanno riferito, tra ieri sera e questa mattina, dettagli sui possibili cambiamenti di programma derivanti dall'ultima operazione di sabotaggio ai danni della nave irlandese: “Alcuni dei passeggeri della nave irlandese saliranno a bordo di quella italo-olandese. Il resto verrà distribuito sulle restanti otto navi. I danni su 'Saoirse' (la nave irlandese) sono ingenti e sono necessari diversi giorni per ripararli”.

A tal proposito, dal gruppo statunitense, Ann Wright, ha riferito all'Agenzia “Ma'an” che il costo per le riparazioni di Saoirse si aggira intorno ai 25mila dollari.

Intanto, mentre tutti attendono ancora il permesso dalle autorità greche per partire per Gaza, gli attivisti dal mondo arabo – con un'elevata presenza di esponenti sindacali giordani – hanno fatto sapere che “anche se la nave irlandese non potrà più unirsi alla missione navale, la Flotilla avrà comunque dieci navi”. Questi infatti, hanno acquistato una nave in Grecia, per un valore di circa 800mila dollari. I cittadini giordani a bordo saranno 35. E' ancora “Ma'an” a riportare questo aggiornamento.

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