Egitto, manifestazioni pro-Mursi in tutto il paese. 31 feriti nella periferia del Cairo

Ahram Online. Nel pomeriggio di venerdì 2 agosto, migliaia di sostenitori del presidente islamista deposto, Mohammed Mursi sono scesi in piazza, nonostante il governo sostenuto dai militari abbia intimato loro di abbandonare le piazze della protesta.

Con lo slogan “l’Egitto contro il colpo di stato”, cortei pro-Mursi sono partiti da circa 33 moschee, al Cairo e a Giza.

Mercoledì scorso, il governo egiziano aveva autorizzato il ministero degli Interni a disperdere le manifestazioni pro-Morsi di Giza, il Cairo e Nasr City.

Immagini televisive hanno mostrato un sit-in nella zona orientale del Cairo, al di fuori della moschea di Rabaa al-Adawiya, gremito di manifestanti, sin dal primo pomeriggio, nonostante il caldo soffocante.

Altre manifestazioni per sostenere Mursi sono state organizzate in tutto il paese, anche nella città di Alessandria.

Alla periferia della capitale, migliaia di sostenitori di Mursi hanno marciato verso la Città di produzione mediatica, un complesso di strutture che si trova fuori dal Cairo e dove è basata la maggior parte delle emittenti di proprietà privata. Le misure di sicurezza del luogo erano state intensificate. In seguito, violenti scontri sono scoppiati tra i manifestanti e i poliziotti egiziani.

L’agenzia stampa statale Mena, riportando dal ministero della Salute, ha riferito che 23 persone sono rimaste ferite negli scontri. Secondo il ministero, nessuno è stato ucciso.

Stando a quanto riferito dal ministero, due poliziotti sarebbero rimasti feriti da colpi da arma a compressione.

Dal canto suo, il ministero dell’Interno ha annunciato che la polizia ha arrestato 31 membri della Fratellanza Musulmana, “per aver cercato di entrare nel complesso dei media”. Ha riferito l’agenzia stampa statale.

Gli scontri sono iniziati quando la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro una marcia pro-Mursi che si stava avvicinando al complesso dei media. In un comunicato diramato su Facebook, la polizia ha fatto sapere che i manifestanti stavano bloccando il traffico, aggiungendo di essere intervenuta usando i lacrimogeni.

Al tramonto, dopo una breve pausa durante la quale entrambe le parti si sono fermate per consumare l’Iftar (il primo pasto dopo una giornata di digiuno, ndr) gli scontri tra i sostenitori di Mursi e la polizia sono ripresi .

I manifestanti avevano cercato di raggiungere il complesso per protestare contro la parzialità dei media, secondo il loro punto di vista. Hanno scandito slogan contro i personaggi dei media e contro la polizia e l’esercito.