Esperti israeliani: ‘Un aumento della spesa militare, la nostra risposta alla rinascita del protagonismo arabo’

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Come in ambienti arabi, anche sul fronte israeliano esiste la consapevolezza di una rinascita araba, tuttavia, la prospettiva delle analisi israeliane è prima di tutto economica: “I mutamenti economici regionali influenzeranno gli equilibri geopolitici a spese dello Stato ebraico”. E quanto hanno dichiarato alcuni esperti israeliani, tra i quali il vice-direttore della Banca di Israele, che ha ammesso: “I tempi sono prematuri per disegnare uno scenario di questo tipo”.

L'aumento della spesa militare – fino a circa 600mila dollari all'anno – è giustificata proprio da tali previsioni.

Martedì scorso, durante un vertice in Parlamento del Comitato per le relazioni con l'estero e per la sicurezza, il capo di Stato Maggiore israeliano, gen. Beni Gantz, ha delineato l'avvento di “un protagonismo regionale arabo nuovo”. La lettura che ne dà Gantz è quella “di una sfida per Israele e per il suo esercito”, suggerendo l'apertura di nuovi fronti militari.

“Le proteste popolari così diffuse oggi nel mondo arabo – ha affermato il generale israeliano – potrebbero giungere in Israele e l'esercito deve essere ben equipaggiato e pronto ad affrontarle, quindi a sedarle qualora dovessero verificarsi pure in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza”.
Gantz ha dunque proposto un incremento della spesa militare. Poi, con riferimento alla prossima Freedom Flotilla, ha promesso di ricorrere “a qualunque mezzo” pur di arrestarla.

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