Fayyad chiude 103 associazioni benefiche palestinesi.

Il governo palestinese di Ramallah, guidato da Salam Fayyad, ha fatto sapere che chiuderà 103 associazioni benefiche, per "ragioni di sicurezza".

In un incontro con la stampa, Fayyad ha comunicato che il ministro degli interni, Abdur Razzaq Mahmoud al-Yahya, ha ordinato la chiusura delle organizzazioni caritatevoli accusandole di "gestione scorretta" a livello finanziario e amministrativo in "contravvenzione con le regole previste per le associazioni benefiche".

Fayyad ha chiesto alle persone assistite dalle organizzazioni caritatevoli che verranno chiuse di recarsi al ministero degli interni per ricevere un compenso.

Va ricordato che in Palestina le organizzazioni di carità, gestite sia da realtà islamiche sia cristiane o laiche, garantiscono la sopravvivenza di un’ampia parte della popolazione.

La scelta di chiuderle rientra nella strategia diretta a colpire le basi elettorali e di sostegno popolare a movimenti come Hamas, ma anche a tutte le realtà critiche contro Fatah.

E’ la stessa strategia che ha portato al drammatico black-out energetico nella Striscia di Gaza o alla chiusura prolungata del valico di Rafah, dove decine e decine di cittadini palestinesi hanno perso la vita per gli stenti e la mancanza di cure.

Tale strategia, in linea con i piani israelo-statunitensi, colpisce la popolazione per raggiungere fini politici precisi. 

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