Funzionari ONU: a Gaza la situazione è estrema

PressTv.  Alti funzionari delle Nazioni Unite hanno riferito al Consiglio di sicurezza  che la situazione nella Striscia di Gaza è estrema,  e chiedono un intervento immediato per porre fine alla catastrofe umanitaria nell’enclave assediata.

Valerie Amos, Sottosegretario Generale ONU per gli Affari Umanitari, ha dichiarato giovedì, che i 24 giorni di conflitto a Gaza hanno aggravato la situazione nei Territori Palestinesi.

“Circa 440.000 persone sono sfollate, circa 2/4 della popolazione, e oltre 240.000 sono alloggiate nelle strutture ONU mentre altri cercano rifugio ovunque possibile, in edifici governativi o ospedali”, ha affermato Amos.

Ha anche sottolineato che gli ospedali, le cliniche e le strutture delle Nazioni Unite sono diventati oggetto di attacchi nella Striscia di Gaza, compresa una scuola delle Nazioni Unite nel campo rifugiati di Jabaliya, nel nord di Gaza, che ha provocato 20 morti. La scuola accoglieva migliaia di profughi palestinesi.

“La realtà di Gaza oggi è che nessun luogo è sicuro”, ha dichiarato il funzionario ONU, evidenziando che l’organismo internazionale ha anche perso sette membri dello staff dall’inizio dello scoppio dell’offensiva israeliana.

Amos chiede, inoltre, agli stati membri delle Nazioni Unite di apportare aiuti umanitari a Gaza.

Philippe Krahenbuhl, capo dell’ Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati palestinesi, UNRWA, ha detto al Consiglio di Sicurezza che gli abitanti di  Gaza sono “sull’orlo del precipizio”.

Ha aggiunto, inoltre, che “è passato il tempo per il cessate il fuoco immediato e incondizionato come richiesto dal Consiglio. Adesso è il momento di abolire il blocco illegale di Gaza”.

Israele colpisce duramente la Striscia di Gaza dall’8 luglio. Le forze israeliane hanno iniziato un’offensiva terrestre, contro l’ormai impoverita terra palestinese, il 17 luglio.

Le Brigate Ezzedine al-Qassam, l’ala militare del Movimento di resistenza palestinese Hamas, hanno lanciato una controffensiva contro Israele.

Fonti israeliane hanno confermato la morte di 56 soldati. Tuttavia, Hamas afferma che il bilancio è di molto superiore.

Traduzione di Francesca Tobruk