Gaza: il ministero dell’Edilizia e dei Lavori pubblici studia materiali alternativi per la ricostruzione.

Gaza – Infopal.  Un funzionario del ministero dell’Edilizia e dei Lavori pubblici nella Striscia di Gaza ha rivelato che l'Unità di Ricerca e Sviluppo nel ministero sta conducendo studi approfonditi sull'utilizzo di materiali alternativi per la ricostruzione provvisoria, in attesa dell'apertura dei passaggi e la fine dell'embargo imposto sulla Striscia di Gaza.

‘Imad Hamadeh, direttore del gabinetto del ministero dell’Edilizia e dei Lavori pubblici nella Striscia di Gaza, ha affermato che il suo ministero prosegue gli sforzi per ricostruire la Striscia di Gaza, compatibilmente con le possibilità offerte da materiali alternativi. Intanto, i mezzi del ministero continuano a lavorare nelle varie zone della Striscia di Gaza per rimuovere le macerie rimaste.

Egli ha poi aggiunto: “Siamo in stretto contatto con tutte le parti, istituzioni internazionali e donatori, per contribuire alla ricostruzione di Gaza”.

Hamadeh, insieme al ministro Yussef al-Mansi, e al responsabile dell'Unità di Ricerca e di Sviluppo del ministero Mohammad Aboud, ha visitato un modello di costruzione alternativa dell'impresa edile at-Turath realizzata con materiali locali.

Secondo Hamadeh, questa visita è in linea con l'interesse del ministero in quanto responsabile per la ricostruzione nella Striscia di Gaza ed in coordinamento con l'impresa at-Turath, onde condurre al meglio i lavori e rendere un servizio a coloro che sono interessati a questo tipo di costruzioni. Ciò è in linea con i piani principali per la ricostruzione temporanea delle case distrutte dall’aggressione israeliana.

 

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