Gaza, morto un prominente leader di Fatah

Gaza-Ma’an e InfoPal. Martedì 28 maggio, dopo un coma durato una notte, un prominente leader di Fatah si è spento a Gaza.

Abdul Aziz Shahin, 80 anni, soffriva di un’insufficienza epatica parziale, era stato ricoverato più volte in ospedale negli ultimi anni. Ha anche ricevuto cure mediche all’estero, ma ha chiesto di essere sepolto nella sua patria. I suoi funerali si sono svolti martedì a Rafah.

Shahin discende da una famiglia di esiliati dal villaggio di Bashshit (territori del’48). Suo padre, comandante di uno dei gruppi della resistenza, morì nella famosa battaglia del villaggio, combattuta nel 1948. Mentre i suoi cinque zii furono uccisi durante l’occupazione di Gaza nel 1956 e nel 1967, e sono sepolti in un famoso cimitero comune a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Shahin fu incarcerato da Israele per 15 anni, poi deportato in Giordania, e quindi in Tunisia, prima di tornare in Palestina, dopo gli accordi di Oslo.

Fu eletto come membro del Consiglio legislativo palestinese nel 1996 e divenne il ministro dell’approvvigionamento.

Shahin ha lasciato Gaza durante i combattimenti del 2007, per farvi rientro lo stesso anno.