Gaza subisce perdite per 2 milioni di dollari dopo l’ultima aggressione israeliana

Gaza PIC. Il ministro palestinese dei Lavori pubblici e dell’Abitazione nella Striscia di Gaza, Naji Sarhan, la settimana scorsa ha affermato che la recente aggressione israeliana contro l’enclave assediata ha prodotto una distruzione completa di 30 case e il danneggiamento di almeno 500.

Durante una conferenza stampa, il ministro ha reso noto che le perdite stimate a seguito del bombardamento delle abitazioni ed edifici civili, la settimana scorsa, superano i 2 milioni di dollari.

Sarhan ha accusato l’esercito di occupazione israeliana di aver fatto uso deliberato di forza eccessiva che ha causato danni consistenti a costruzioni residenziali e strutture civili. Le costruzioni circostanti sono state colpite e ciò ha causato il dislocamento di centinaia di cittadini palestinesi.

Sahran ha aggiunto che le operazioni militari israeliane a Gaza del novembre 2018 hanno lasciato 77 case palestinesi completamente distrutte e 1170 parzialmente danneggiate con perdite stimate a 5,1 milioni di dollari.

Secondo il ministero, circa 2.200 case sulle 12.000 completamente distrutte nell’aggressione del 2014 e negli attacchi precedenti su Gaza non sono state ricostruite.

Inoltre, circa 60.000 case danneggiate parzialmente non hanno ricevuto i fondi necessari alla ricostruzione.

Sarhan ha affermato che i fondi richiesti per i danni totali e parziali è di 140 milioni di dollari, e ha chiesto alla comunità internazionale e alle Nazioni Unite di mettere fine agli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza bloccata e di proteggere i civili e le loro abitazioni.

Ha fatto appello al governo dell’Autorità Palestinese a Ramallah affinché eroghi con urgenza i fondi per dare un riparo temporaneo alle famiglie rimaste senza casa e affinché contatti i paesi donatori per iniziare il piano di ricostruzione.

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi