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Gaza-InfoPal. Prosegue la guerra genocida israeliana sulla Striscia di Gaza, appoggiata dagli Stati Uniti e dagli ascari europei, con la complicità di diversi paesi arabi. Oggi, domenica 3 dicembre, è entrata nel 58° giorno. L’Ufficio stampa del governo di Gaza ha affermato che oltre 700 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi aerei israeliani nelle ultime 24 ore. La cosiddetta comunità internazionale, sempre molto sollecita quando si tratta dei nemici dell’Occidente, nel caso palestinesi non riesce a fermare la mano degli assassini psicopatici di Tel Aviv.
Fermare i robo-killer sionisti sarebbe relativamente facile: smettere di armarli fino ai denti (USA ed Europa), smettere di vendere loro petrolio (e ci sono diversi Paesi Arabi coinvolti), bloccare il transito di rifornimenti di petrolio (Turchia), creare una no-fly zone, approvare una risoluzione vincolante del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, emanare (il Tribunale penale internazionale) un mandato di cattura internazionale per Netanyahu, i membri del suo governo e per i dirigenti dell’esercito…
Invece avviene tutto il contrario: nell’Occidente ormai al declino, per non dire alla rovina, la Resistenza palestinese viene delegittimata da governi, media mainstream e pure alcuni alternativi particolarmente islamofobici, e Israele viene alimentato e sostenuto in tutti i modi. Ma come sostengono diversi analisti internazionali, la fine di USA e stato sionista è molto vicina: il mondo maggioritario del Sud e Oriente Globale prevarrà.
(Fonti: Quds Press,, Quds News network, ministero della Salute di Gaza;
credits foto e video: Quds News network, Quds Press, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/