Gaza-InfoPal. Mercoledì 10 gennaio, mentre la guerra genocida israeliana sulla Striscia di Gaza, appoggiata dagli Stati Uniti, è entrata nel 96° giorno, massicci attacchi aerei e di artiglieria hanno continuato a colpire e a radere al suolo interi isolati e case e a massacrare civili, soprattutto bambini e donne, e a impedire l’ingresso di acqua, cibo, medicine e carburante.
L’esercito di occupazione israeliano ha continuato ad attaccare diverse aree della Striscia di Gaza, ieri sera e mercoledì mattina, uccidendo e ferendo numerosi cittadini: 60 palestinesi sono morti nelle ultime 24 ore.
La Striscia di Gaza è stata testimone di una serie di attacchi contro i campi di Al-Maghazi, Deir Al-Balah, Al-Nuseirat, Al-Zawaida e Khan Yunis, che hanno causato decine di morti e centinaia di feriti, aumentando così il bilancio dell’aggressione israeliana, dal 7 ottobre, a Gaza 23.210 morti (salme recuperate) e 59.167 feriti. Al numero dei morti bisogna aggiungere migliaia di cadaveri ancora sotto le macerie e per le strade.
Fonti palestinesi hanno riferito che decine di palestinesi sono stati uccisi e feriti nei bombardamenti aerei sulla parte centrale e meridionale della Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali donne e bambini.
Fonti hanno riferito che 15 persone sono state uccise in un bombardamento israeliano che ha preso di mira la casa della famiglia Nofal, a ovest del governatorato di Rafah.
All’ospedale Abu Yussef Al-Najjar sono arrivati molti corpi, tra cui donne e bambini, in seguito a un bombardamento israeliano che ha preso di mira diverse case a Rafah.
Gli equipaggi della Protezione Civile hanno riferito di essere riusciti a recuperare diversi morti e feriti a seguito dell’attacco che ha preso di mira la casa della famiglia Asalia, a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza.
Una veduta aerea della città di Beit Hanun, nel nord di Gaza, prima e dopo l’aggressione israeliana nel 2023-2024.
La Resistenza.
Varie aree della Striscia di Gaza sono testimoni di feroci battaglie tra fazioni della resistenza palestinese e forze israeliane, soprattutto nella Striscia di Gaza settentrionale e centrale, mentre continuano gli scontri armati su vari assi.
Inoltre, l’esercito di occupazione israeliano ha annunciato mercoledì mattina l’uccisione di un soldato e il ferimento di un altro negli scontri nella Striscia di Gaza; martedì aveva dato la notizia dell’uccisione di 11 ufficiali e soldati. Il bilancio è salito a 520 militari israeliani uccisi dall’inizio della battaglia del Diluvio di Al-Aqsa/Ciclone al-Aqsa, il 7 ottobre 2023.
Martedì, il portavoce delle Brigate Al-Qassam, Abu Ubaida, l’ala militare del movimento di Hamas, ha annunciato l’uccisione di 22 soldati dell’esercito di occupazione israeliano durante la scorsa settimana. “La settimana scorsa, i nostri combattenti sono riusciti a distruggere completamente o parzialmente 42 veicoli militari israeliani e ad eliminare 22 soldati sionisti”. Inoltre, ha dichiarato che molti soldati israeliani sono in fuga.
Video.
Una frazione della massiccia distruzione avvenuta nel quartiere Al Zaytun, nella città di Gaza a seguito degli attacchi aerei indiscriminati e dei bombardamenti di artiglieria israeliani.
La vita quotidiana in questi giorni all’interno di questo nuovo campo a Rafah che ospita famiglie sfollate dal nord di Gaza.
L’Università Islamica di Gaza era una delle istituzioni accademiche più prestigiose della Palestina. Gli edifici dell’università sono ormai ridotti in macerie dai bombardamenti israeliani.
Secondo testimoni, un cecchino dell’esercito israeliano sta ora sparando a chiunque si muova nelle vicinanze dell’ospedale Al Karama, nel nord-ovest della Striscia di Gaza.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/