Genocidio israelo-statunitense a Gaza: continua il massacro di civili, in particolare nelle aree “sicure”. Bilancio: 16.248 morti e 43.616 feriti

Genocidio israelo-statunitense a Gaza: continua il massacro di civili, in particolare nelle aree “sicure”. Bilancio: 16.248 morti e 43.616 feriti

Gaza-InfoPal. I nazisti israeliani continuano a massacrare i civili di Gaza.

Il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza è salito a oltre 16.248 morti (non aggiornati a oggi), per lo più donne e bambini, secondo quanto dichiarato martedì sera dall’ufficio stampa del governo (GMO).

Secondo il GMO tra le vittime figurano 7.112 bambini e 4.885 donne.

Nelle ultime ore Israele ha compiuto 77 massacri dopo la fine del cessate il fuoco durato una settimana, uccidendo 1.248 persone.

L’OGM afferma che 7.600 persone risultano ancora disperse, sotto le macerie o perché la loro sorte è ancora sconosciuta.

286 operatori sanitari, 32 membri della protezione civile e 81 giornalisti sono stati uccisi negli attacchi israeliani.

Dall’inizio dell’aggressione israeliana sono rimaste ferite anche 43.616 persone.

L’ufficio stampa ha sottolineato che 100 moschee sono state completamente demolite, mentre 192 parzialmente, oltre a tre chiese.

Sono stati distrutti anche 121 edifici governativi.

L’OGM ha inoltre segnalato che 69 scuole sono rimaste fuori servizio, mentre 275 scuole sono state parzialmente danneggiate.

Secondo le stime palestinesi, più del 61% delle case e delle unità abitative sono state distrutte, il che significa che 52.000 unità abitative sono state completamente distrutte, mentre altre 253.000 parzialmente.

150 civili innocenti sono stati massacrati questa mattina, mercoledì in un attacco aereo israeliano che ha raso al suolo un’intera piazza residenziale a Jabalya, la zona rifugiata di Gaza.

Martedì, l’Euro-Med Monitor ha affermato che Israele ha ordinato ai residenti di Khan Yunis di trasferirsi a Rafah, poi ha condotto decine di attacchi a Rafah, l’ultimo dei quali ha preso di mira la casa del giornalista Alaa Al-Hams, provocando numerose vittime e feriti.

La Difesa Civile di Gaza ha riferito ad Al Jazeera Live: “Solo oggi ci sono più di 300 vittime a causa degli attacchi aerei dell’occupazione su varie aree della Striscia di Gaza”.

Il portavoce dell’UNICEF ha reso noto che il sud di Gaza sta affrontando il bombardamento più intenso, con perdite devastanti tra i bambini.

Israele continua ad affermare, nella sua propaganda sadica e psicopatica, che i gazawi devono spostarsi dal nord e centro della Striscia al sud, perché è “più sicuro”, e a tal proposito, diffonde foglietti tra la popolazione invitandola a spostarsi. Poi, bombarda intensamente proprio le aree “sicure”.

(Foto: vittime e decine di feriti nel bombardamento da parte dell’occupazione della residenza della famiglia Al-Hams a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza).

(Video: suoni degli intensi bombardamenti nelle vicinanze dell’ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia di Gaza).

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, Quds Press, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/