Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Ebrei israeliani sono stati ripresi mentre saltavano sulle tombe musulmane nel cimitero di Bab al-Rahmeh, sul lato orientale della moschea di al-Aqsa, nella Città Vecchia occupata di Gerusalemme. Il filmato ha suscitato forti critiche da parte del Dipartimento per i beni religiosi islamici (Fondo delle Dotazioni religiose), che ha la custodia dei siti religiosi islamici nella città occupata.
Si ritiene che il video sia stato registrato durante la festività dello Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico. Mostra numerosi giovani ebrei che cantano e saltano tra e sopra le lapidi del cimitero.
Il Dipartimento gestisce il sito che ospita la moschea di al-Aqsa. I funzionari hanno condannato quella che hanno descritto come “profanazione” delle tombe musulmane da parte di ebrei estremisti, sostenendo che questi ultimi hanno realizzato delle celebrazioni sulle tombe con la protezione della polizia.
Tuttavia, in risposta a un’inchiesta del Times of Israel, un portavoce della polizia di Israele ha smentito queste affermazioni, affermando che gli agenti stavano “spostando le persone, portandole via dalla scena”.
I funzionari del Dipartimento hanno inoltre criticato le misure di sicurezza imposte da Israele intorno al complesso di al-Aqsa, che includono ispezioni casuali, la confisca delle carte d’identità dei fedeli e restrizioni all’ingresso dei palestinesi nell’area. Hanno denunciato tali azioni intraprese in nome delle festività ebraiche e hanno affermato che sono inaccettabili.
In un appello al mondo musulmano, i funzionari del Dipartimento hanno sottolineato che solo i musulmani hanno il diritto di mantenere i loro luoghi sacri e hanno rinnovato l’invito a tutti i governi islamici a sostenerne la tutela.
Il capo del Comitato per la cura dei cimiteri islamici, Mustafa Abu Zahra, ha dichiarato ad Al-Araby Al-Jadeed che i coloni hanno trasformato le loro vacanze in atti di aggressione contro le tombe musulmane.
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