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Gerusalemme/al-Quds-PIC. Sette anni fa, il conflitto su Gerusalemme est, occupata nel 1967 oltre mezzo secolo fa, si è intensificato e da allora assistiamo all’unità dei palestinesi ogni volta che l’autorità di occupazione israeliana (IOA) viola qualsiasi luogo sacro islamico o cristiano.
Con il predominio della destra e dell’estrema destra in Israele su tutti gli organi statali, militari e politici, gli ultimi anni hanno evidenziato le caratteristiche di un conflitto religioso.
L’IOA ha cercato di rinviare il fascicolo di Gerusalemme alla fase finale di qualsiasi progetto di insediamento e per 55 anni ha cercato di cancellare la sua identità palestinese e i suoi punti di riferimento nazionali, ma la recente esplosione di eventi nella città santa si è rivelata un fallimento.
Unire i Palestinesi.
Tutte le parti sono d’accordo sulla giustizia della questione di Gerusalemme, che si pone al di sopra di tutti i disaccordi politici. Gerusalemme è sempre stata in prima linea nel corso della Storia.
Taysir Muhaysin, un analista politico, ha dichiarato a PIC che Gerusalemme ha sempre unito i palestinesi.
Da parte sua, Jamal Amr, un esperto di Gerusalemme e degli Affari degli insediamenti coloniali, ha affermato che Gerusalemme è la culla delle “tre religioni divine e della vita terrena del profeta Muhammad prima di ascendere al Cielo”.
Gerusalemme fu distrutta e ricostruita 18 volte da quando i cananei la costruirono e vi risiedettero 6000 anni fa. Da allora è stato al centro dell’attenzione e delle ambizioni dell’umanità.
Conflitto religioso.
Le recenti incursioni nella moschea di al-Aqsa e nei luoghi sacri della Gerusalemme occupata riflettono l’egemonia dell’estremismo ebraico nel promuovere la presunta narrativa ebraica su Gerusalemme.
La marcia delle bandiere di settimane fa, il tentativo di effettuare sacrifici, i ripetuti discorsi sulla ricostruzione del cosiddetto Tempio di Salomone e il tentativo di dividere al-Aqsa a livello spaziale e temporale indicano che i fanatici coloni e militanti ebrei hanno plasmato il conflitto con una caratteristica religiosa.