Giornata della Naksa, manifestazioni palestinesi e aggressioni israeliane

10246556_10152901039895760_6064145346809126468_nCisgiordania-InfoPal. Le forze di occupazione hanno brutalmente attaccato le varie manifestazioni svoltesi in Cisgiordania, nella giornata di giovedì 5 giugno, in commemorazione della Naksa, la “ricaduta” che segna la guerra dei sei giorni, del giugno del 1967, con cui Israele occupò ciò che rimaneva della Palestina storica.

Quattro manifestanti sono rimasti feriti.

Cortei di protesti sono stati organizzati al check-point di Qalandiya, nei pressi di Ramallah, e a Hebron.

 

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A Qalandiya, le forze israeliani hanno fatto uso di granate stordenti, lacrimogeni e proiettili di metallo rivestiti di gomma.

Mustafa Barghouthi, Segretario generale del partito di Iniziativa nazionale palestinese, è rimasto ferito mentre prendeva parte alla manifestazione.

Anche i giornalisti sono stati aggrediti nel loro lavoro di copertura dei cortei.

 

 

1382998_10152900833605760_5594555916900058647_nA Hebron, durante la Giornata della Naksa, manifestanti hanno marciato in solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame. Anche lì, i soldati israeliani hanno attaccato con violenza.

La Giornata della Naksa – a 47 anni dalla guerra dei sei giorni, nel giugno del 1967– commemora l’invasione e l’occupazione di Cisgiordania, Striscia di Gaza e Sinai, e delle Alture del Golan, da parte dell’esercito israeliano, che provocarono una nuova ondata di profughi palestinesi e diedero vita alla politica di colonizzazione di ciò che rimaneva della Palestina storica, dopo la pulizia etnica e l’occupazione del 1948 (Nakba).

(Foto: Fb Younes Arar)

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