Gli Stati Uniti utilizzano Israele come base militare.

PressTv. Un’analista politica ha affermato a Press Tv che lo stanziamento di un fondo finalizzato all’aumento della potenza missilistica di Israele segnala l’intenzione degli Stati Uniti di fare uso delle regioni occupate come fossero un’unica immensa base militare.

Jennifer Loewenstein, professoressa presso l’università dello Wisconsin, nell’intervista rilasciata a Press Tv ha dichiarato: “Io vedo Israele come una sorta di propaggine della potenza statunitense. Il paese mediorientale è da considerarsi alla stregua di una delle tante basi militari dislocate nell’area”.

Il comitato secondario della camera dei deputati statunitense ha approvato lo stanziamento di un budget di 947 milioni di dollari al fine di potenziare le dotazioni missilistiche di Israele permettendogli di munirsi di un sistema di difesa noto come la “cupola di ferro” unitamente al programma “David’s Sling” ed all’installazione delle apparecchiature anti-missile a lungo raggio “arrow”.

I sistemi “David’s Sling” e “arrow” fanno parte dei progetti sviluppati congiuntamente da Israele e Stati Uniti, mentre il programma “cupola di ferro” è di ideazione solamente israeliana.

Lo stanziamento dovrà essere approvato dal senato, prima di essere inviato alla Casa Bianca per la firma del presidente Barack Obama.

Loewenstein ha inoltre dichiarato che “nonostante la maggioranza delle persone appartenenti al mondo arabo consideri Israele e Stati Uniti come le principali minacce alla sicurezza nell’area, Washington continua a fornire supporto a Tel Aviv”.

Le industrie aerospaziali e militari statunitensi sono particolarmente interessate alla prosecuzione degli affari non solo con Israele, ma anche con molti dei paesi che si affacciano sul Golfo Persico.

Traduzione per InfoPal a cura di Giuliano Stefanoni