Infopal
Secondo il rapporto annuale di Amnesty International, reso pubblico giovedì 23 maggio, sia Israele sia Hamas hanno commesso crimini di guerra e altre violazioni delle leggi umanitarie internazionali, durante l’assalto sionista contro Gaza, nel novembre del 2012.
Amnesty ha dichiarato che l’aviazione israeliana eseguì bombardamenti e attacchi missilistici su aree residenziali, compresi attacchi “sproporzionati e che hanno causato pesanti perdite civili”.
Ha aggiunto che nella maggior parte dei casi, Israele non aveva prove che quelle località specifiche fossero usate per scopi militari, mentre la Marina israeliana lanciò “attacchi indiscriminati” contro le zone costiere popolate.
Equivalenza della violenza tra aggressori e aggrediti.
L’organizzazione ha anche affermato che l’ala militare di Hamas e altri gruppi armati palestinesi lanciarono razzi e altre armi contro Israele, uccidendo civili e danneggiando proprietà civili.
Ha anche dichiarato che gruppi armati furono responsabili della morte di almeno due palestinesi, quando razzi hanno sbagliato obiettivi.
Abusi palestinesi.
Il report ha accusato Hamas e l’autorità palestinese guidata da Fatah di abusi, compresi gli arresti arbitrari di oppositori politici e le torture nelle prigioni palestinesi.
Hamas rigetta le accuse.
Fawzi Barhoum, portavoce di Hamas, ha definito il rapporto di AI, “ingiusto e mancante di obiettività, poiché mette sullo stesso piano la legittima resistenza che difese i civili palestinesi e gli occupanti israeliani che deliberatamente presero di mira e uccisero civili palestinesi”.
E ha aggiunto che Amnesty International si è dimenticata che fu Israele a iniziare la guerra. Il modo in cui il rapporto descrive la situazione nella Striscia di Gaza sotto assedio e in Cisgiordania, e la situazione dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane tocca la realtà solo in superficie.
Barhoum ha evidenziato che il popolo palestinese e i prigionieri sono vittime di una sofferenza senza fine sotto l’assedio di Gaza, con l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania e gli assalti dei coloni.
Barhoum ha anche rigettato le accuse di AI sulle torture di oppositori politici. L’accusa, ha detto il portavoce di Hamas, non ha base credibile e l’organizzazione non ha mai incontrato dirigenti di Gaza per verificare le informazioni.
Secondo Barhoum, il rapporto contraddice le relazioni preparate da gruppi per i diritti umani locali e internazionali che visitarono la Striscia di Gaza, incontrando dirigenti e cittadini.