Palestina – MEMO. L’Autorità Palestinese deve revocare le sanzioni che ha imposto alla Striscia di Gaza per darle una posizione di parità nelle prossime elezioni, secondo quanto affermato mercoledì da un alto funzionario di Hamas.
In una relazione durante una conferenza stampa, il membro dell’ufficio politico del movimento, Khalil al-Hayya, ha invitato l’Autorità Palestinese a revocare le sanzioni imposte alla Striscia di Gaza nel 2017, compresa la sospensione degli stipendi di migliaia di ex-dipendenti pubblici e delle famiglie dei palestinesi feriti o uccisi durante gli attacchi israeliani.
L’Autorità Palestinese aveva preso le misure nel tentativo di costringere Hamas a cedere il controllo della Striscia di Gaza. “È ora di revocare le sanzioni imposte alla Striscia di Gaza”, ha affermato al-Hayya. “Questa è una richiesta popolare. È ora di porre fine alle sanzioni. Chiediamo ai nostri fratelli dell’Autorità Palestinese e di Fatah di porre fine alle sanzioni”.
Il funzionario ha poi chiesto un “consenso su basi ragionevoli” tra i partiti politici. “Se riusciamo a concordare almeno su un livello minimo del programma politico, si spalancherà la porta verso un maggiore consenso […]”.
Ha spiegato che Hamas sta lavorando ad una serie di scenari e la forma della sua partecipazione alle prossime elezioni dipende da quanto verrà concordato nei colloqui del Cairo che si terranno la prossima settimana.
Ha anche avvertito della possibilità che Israele cerchi di “manomettere” le elezioni, vietando o arrestando i candidati. “La nostra gente non può andare a votare con le mani legate”, ha avvertito al-Hayya. “Israele non dovrebbe essere autorizzato a determinare chi si candiderà alle nostre elezioni”.