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Mosca – MEMO. Un membro dell’Ufficio politico di Hamas ha dichiarato domenica che ci sarà un incontro ufficiale con Fatah e le altre fazioni palestinesi a Mosca, poiché non c’è alcuna comunicazione ufficiale con l’Autorità Palestinese riguardo al piano per il giorno dopo la fine della guerra a Gaza.
“Le voci secondo cui Rafah, nel sud, sarebbe l’ultima roccaforte di Hamas sono false; la resistenza esiste in tutta la Striscia di Gaza”, ha aggiunto Mohammad Nazzal. “Inoltre, il movimento sta combattendo una feroce battaglia di negoziazione politica, non meno della battaglia che sta conducendo sul terreno”.
Per quanto riguarda il processo di negoziati, ha dichiarato in un comunicato stampa, l’obiettivo è quello di dare priorità agli interessi del popolo palestinese. Ciò significa la fine dell’aggressione [israeliana] e la fornitura di aiuti al popolo palestinese nella Striscia di Gaza, soprattutto nel nord.
“Non c’è ancora la promessa di fermare l’aggressione contro Gaza”, ha sottolineato. “Le autorità [di occupazione israeliane] stanno offrendo una tregua temporanea per lo scambio di prigionieri, dopo di che completeranno la loro operazione militare a Rafah”.
L’esercito israeliano conduce un’offensiva genocida contro la Striscia di Gaza dal 7 ottobre, con il sostegno di Stati Uniti ed Europa. Israele ha bombardato le infrastrutture civili, compresi ospedali, scuole e case. Ha anche bloccato l’ingresso di acqua, cibo, medicine e carburante.
Almeno 30 mila palestinesi sono stati uccisi, la maggior parte dei quali donne e bambini, mentre 70 mila sono stati feriti. Più dell’85% dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza è stato sfollato.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.