Ramallah – InfoPal. Hana’ ash-Shalabi, detenuta palestinese, oggi al 41° giorno di sciopero della fame contro la propria detenzione amministrativa, segna il record nella storia del Movimento dei prigionieri palestinesi, nello specifico, tra tutte le azioni promosse dalle detenute nel tempo.
Da oggi, ash-Shalabi è la detenuta palestinese che sopporta lo sciopero della fame più lungo.
Hana’ ash-Shalabi, 30enne di Bourqin (Jenin), era stata rilasciata nella prima fase (ottobre 2011) dell’accordo di scambio dei detenuti tra Hamas e Israele. Il 16 febbraio scorso è stata riarrestata e, da allora, sta scioperando. Le sue condizioni di salute sono precarie, e i gruppi per i Diritti Umani, insieme al ministero per gli affari dei Detenuti, seguono con apprensione le giornate di sciopero della detenuta, attualmente ricoverata nella clinica israeliana di Meir.
Qualcuno aveva avvertito “Il suo cuore potrebbe cedere all’improvviso”; Hana’ infatti, ha perso oltre 14 kg di peso. Puntualmente però, i suoi legali hanno portato all’esterno della prigione e poi della clinica il messaggio di determinazione di Hana’ ash-Shalabi: “Non mi fermerò”.
Prima di Hana’ ci fu ‘Atef ‘Aliyan, arrestata da Israele nel 1997, per essere liberata a gennaio dello stesso anno insieme al resto delle detenute palestinesi. A pochi giorni dal rilascio, Israele la riarrestò e fu allora che ‘Atef avviò lo sciopero della fame contro la propria detenzione amministrativa. Lo sciopero durò 40 giorni, fino al nuovo rilascio, nel settembre 1997.