Haniyah: porteremo i leader dell’occupazione davanti alle corti internazionali

Gaza-InfoPal. Il capo del governo palestinese di Gaza, Isma’il Haniyah, ha ribadito la necessità di perseguire legalmente i leader dell’occupazione, sottolineando che il suo governo ha documentato una serie di crimini israeliani che verranno portati nelle sedi internazionali.

Le affermazioni di Haniyah sono giunte lunedì 14 gennaio, in occasione del ricevimento ufficiale riservato alla delegazione della Federazione internazionale dei giuristi, formata da legali provenienti dalla Turchia, Egitto e Arabia Saudita. Il premier di Gaza ha anche elogiato il ruolo della federazione nel sostenere il popolo palestinese e difendere i suoi diritti.

Haniyah ha dichiarato: “Abbiamo seguito con interesse i processi tenuti in Turchia contro i comandanti israeliani, che hanno commesso dei crimini contro il popolo di Gaza e quello turco, specialmente quelli responsabili del massacro della Mavi Marmara”, sottolineando che i processi in questione “sostengono il popolo palestinese ed espongono i crimini commessi dall’occupazione”.

Il premier palestinese ha aggiunto: “Mentre vi accogliamo, ci vengono in mente i martiri della nave Mavi Marmara, essi fanno parte del popolo palestinese, perché sono morti per sostenerlo. Abbiamo avuto l’onore di incontrare le famiglie dei martiri ad Istanbul, dove abbiamo promesso che il sangue versato dai loro cari è un nostro debito”.

Haniyah ha sottolineato che quella combattuta in campo legale,”rappresenta una battaglia importante contro l’occupazione, perché ora i leader israeliani cominciano a temere le conseguenze, abbiamo documentato i loro crimini e ci impegneremo a portarli davanti alle sedi internazionali competenti”.

Il capo del governo di palestinese ha assicurato che negli otto giorni di aggressione contro la Striscia di Gaza, Israele ha commesso crimini di guerra, e rivolgendosi alla delegazione, egli ha dichiarato: “Non permetteremo al nemico di sfuggire dalla giusta punizione in sede internazionale, ciò è un nostro dovere come arabi e musulmani”.

Dal canto suo, il capo della delegazione internazionale ha affermato che quella della Palestina è una causa che interessa tutti i musulmani, e non solo i palestinesi, annunciando la creazione del Comitato di Gaza ad Istanbul. Egli ha dichiarato: “Ci impegneremo per esporre i crimini israeliani in tutte le sedi internazionali e legali, e continueremo a sostenere la causa palestinese”.