Hebron: feriti gravemente due bambini e arrestati sei giovani

Quds Press-Al-Khalil (Hebron). Lunedì 4 agosto, a Hebron, nel sud della Cisgiordania, durante gli scontri con le forze dell’occupazione, due bambini palestinesi sono stati gravemente feriti e sei giovani, provenienti da Beit Ummar, a nord di Hebron, arrestati.

Fonti della sicurezza palestinese hanno riferito a Quds Press che, durante tali scontri, nella zona di Jabal Jawhar, è stato colpito al petto da un proiettile l’undicenne Mahi Din Idis e alla schiena il giovane Yusef as-Salaima, feriti definiti “gravi”. Ad al-Buq’a, un gruppo di coloni ha aggredito il dodicenne Amr Abdallah, trasportato in ospedale a causa delle gravi ferite.

Sei palestinesi, invece, nella città di Beit Ummar, sono stati arrestati dall’esercito israeliano dopo che quest’ultimo ha fatto incursione nelle loro abitazioni, ispezionandole e danneggiandone gli interni. Giovani palestinesi hanno inveito contro le truppe lanciando pietre durante il loro ritiro dalla città.

Mohammed ‘Awad, portavoce del Comitato Nazionale di Resistenza di Beit Ummar, ha dichiarato a Quds Press che le forze armate israeliane hanno fatto irruzione con decine di soldati nella zona posteriore adiacente alla colonia di Karmi Tsur, così come hanno preso d’assalto e ispezionato l’abitazione di Ahmad Younis Bahr nonché arrestato tre membri della famiglia: il 31enne Kuffah Ahmad Younis Bahr, i suoi due fratelli Muhammad  e Younis, rispettivamente di 30 e 25 anni,  e prelevato il trentenne Majdi Abd al-Fatah Bahr, conducendoli all’insediamento di Etzion.

Nel frattempo, una seconda pattuglia ha fatto irruzione nella casa di Omar Khalil Salman Sabarneh e arrestato il figlio ventenne Youssef, ex prigioniero, portandolo all’ingresso della città. Ha poi d’assalto la dimora di Fathi Khader Zeidan Sabarneh, situata al centro della città, e arrestato il figlio ventunenne Hasham, anch’egli ex prigioniero. Identico episodio ha riguardato l’abitazione della famiglia Haimouni, a Hebron, dove i soldati, dopo averla perquisita e distrutta, hanno consegnato al proprietario la notifica di convocazione a colloquio dall’Intelligence israeliana.

Sale così a 12 il numero delle persone arrestate a Beit Ummar dall’inizio del mese.

Traduzione di Patrizia Stellato