Gaza – Infopal. All’inizio di questa settimana, i detenuti palestinesi rinchiusi nelle prigioni israeliane hanno minacciato di intraprendere uno sciopero della fame per protestare contro le pratiche punitive loro inflitte dalle direzioni carcerarie.
In un comunicato stampa, l’on. Isa Qaraqeh ha dichiarato di avere ricevuto una lettera firmata dalle prigioni di Rimon, Nafha, Ashkalon, Hadarim e Beer Sheva, nella quale i detenuti dichiarano di concedere alle direzioni carcerarie fino al prossimo mese di marzo per fermare le pratiche punitive e disumane.
I prigionieri hanno chiesto la fine della politica di "punizioni collettive e individuali", come limposizione di multe in denaro, la privazione dalle visite e dellaccesso allo spaccio, dello studio, dellarresto amministrativo, di umiliazioni come il denudamento e l’obbligo di indossare la divisa arancione in stile Guantanamo.