I palestinesi di Gaza eseguono le preghiere dell’Eid sulle rovine delle moschee

Gaza. Oggi, mercoledì, i palestinesi della Striscia di Gaza hanno eseguito le preghiere dell’Eid al-Fitr, la festa di fine Ramadan, sulle rovine delle moschee distrutte dall’esercito di occupazione israeliano, nelle scuole rifugio in cui sono stati sfollati e nelle pubbliche piazze sotto la pioggia.

Secondo un rapporto dell’agenzia ufficiale di stampa ufficiale dell’Autorità Palestinese (WAFA), durante l’aggressione in corso contro la Striscia di Gaza dal 7 ottobre, l’occupazione israeliana ha distrutto completamente 229 moschee e 297 parzialmente.

A Rafah, a sud della Striscia di Gaza, dove sono stati sfollati più di un milione di palestinesi, diversi hanno eseguito le preghiere dell’Eid nelle scuole-rifugio e vicino alle tende.

Diverse organizzazioni umanitarie hanno preso l’iniziativa di distribuire dolci e giocattoli ai bambini nel tentativo di strappare loro un sorriso nonostante le difficili circostanze. Le preghiere dell’Eid si sono svolte anche sulle rovine della moschea Al-Faruq, in città.

Nel campo di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, diversi cittadini hanno eseguito le preghiere dell’Eid nelle pubbliche piazze, alla pioggia e al freddo.

Il numero dei morti nella Striscia di Gaza è salito a 33.360, la maggioranza dei quali bambini e donne, a circa 76.000 feriti, e migliaia di dispersi sotto le macerie e sulle strade.

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(Fonte e foto: Quds Press, Quds News).