Infopal“Questa guerra è ciò che gli Usa vogliono e i dirigenti dei due Paesi [Siria e Turchia] dovrebbero spostarsi su posizioni di non-interferenza nei rispettivi affari per preservare la pace ai confini”. E’ quanto ha dichiarato venerdì 5 ottobre il comandante di Stato maggiore dell’esercito iraniano, generale Hassan Firouzabadi.
Egli ha auspicato che i dirigenti di Turchia e Siria sappiano risolvere questa congiuntura critica, poiché “nessuno vuole vedere una guerra tra due Paesi islamici.
“Ci sono sempre opportunità di dialogo, ma le fiamme della guerra bruciano tutte le possibilità”.
Diversi soldati siriani – non è stato reso noto l’esatto numero – sono stati uccisi in un attacco delle forze turche contro una postazione militare nella città di confine di Tel Abyad, giovedì 4 ottobre.
L’aggressione turca ha fatto seguito a un attacco di mortaio siriano che ha ucciso cinque persone e ferite almeno 10 nella città sud-orientale turco di Akcakale, nella provincia di Sanliurfa, mercoledì 3 ottobre. La Siria ha dichiarato di aver avviato un’indagine sulle cause dell’attacco di mortaio contro il territorio turco.
Il ministro dell’Informazione siriano Omran Zoabi ha inviato un messaggio di cordoglio al popolo turco e alle famiglie delle vittime, mercoledì, affermando che Damasco rispetta la sovranità dei sui vicini e vuole che la propria sia altrettanto rispettata.