Il detenuto Maher Al-Akhras sospende lo sciopero della fame

Ramallah. Secondo la Società dei Prigionieri Palestinesi (PPS), il detenuto palestinese Maher Al-Akhras ha sospeso il suo sciopero della fame, durato 23 giorni.

La PPS ha affermato che Al-Akhras ha compiuto tale passo per consentire al suo avvocato di avviare negoziati con le autorità di occupazione israeliane prima della sua prossima sessione in tribunale prevista per il 26 ottobre. L’occupazione israeliana ha recentemente presentato accuse contro di lui, tra le quali quelle di “incitamento”.

Al-Akhras, 52 anni, residente nella città di Silat al-Dhahr, nella provincia settentrionale di Jenin, in Cisgiordania, aveva iniziato lo sciopero della fame subito dopo essere stato arrestato dall’esercito di occupazione israeliano, il 23 agosto 2023.

Padre di sei figli, ha trascorso complessivamente cinque anni nelle carceri israeliane. Nel 2020 aveva intrapreso uno sciopero della fame durato 103 giorni per protestare contro la sua detenzione senza accuse né processo.

(Fonti: Quds Press, Wafa e PIC).

(In copertina, Al-Akhras durante il suo sciopero della fame del 2020. Foto di BDS Italia).