Il fratello di un soldato israeliano trattenuto a Gaza chiede aiuto a Erdogan per riportarlo a casa

MEMO. Secondo il sito di informazione RT, il fratello del soldato israeliano Oron Shaul, che si ritiene sia tenuto prigioniero a Gaza, ha rivolto un appello al presidente turco Recep Tayyp Erdogan perché lo aiuti a riportarlo a casa.

Secondo la testata, la rete televisiva Israel i24 ha affermato che il fratello di Shaul si è recato all’ambasciata turca a Tel Aviv e ha chiesto ad Erdogan e al governo israeliano che vengano restituiti i corpi dei militari israeliani, compreso quello del fratello che è tenuto a Gaza dall’attacco del 2014.

Hamas ha detto di aver catturato Shaul insieme a Hadar Golden durante la loro partecipazione all’offensiva israeliana su Gaza, quando lo stato occupante uccise più di 2260 palestinesi, compresi centinaia di bambini e donne.

Mentre Israele ha ufficialmente annunciato la morte dei due soldati, Hamas ha ripetutamente accennato al fatto che i due sarebbero ancora vivi insieme ad altri prigionieri israeliani che erano entrati illegalmente nel territorio assediato.

La richiesta di aiuto alla Turchia per il rilascio dei prigionieri rivela che Ankara sta lavorando alla riforma delle sue relazioni con Israele, dopo gli accordi di normalizzazione raggiunti tra lo stato occupante e diversi stati arabi.

Traduzione per InfoPal di Giulia Barbini