Israele apre i condotti dell’acqua piovana per inondare le città di Gaza, distruggendo le terre

Gaza-Palestine Chronicle, MEMO e PIC. Dopo due giorni di forti piogge, lunedì le autorità israeliane hanno contribuito alle inondazioni di Gaza, aprendo i condotti delle dighe situate sul lato israeliano della recinzione di confine.

Israele ha allagato decine di case e centinaia di dunum di terreni agricoli dopo aver aperto i condotti per rilasciare l’acqua piovana raccolta a est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

Due giorni fa, le forze di occupazione hanno anche aperto i condotti a est della città di Deir al-Balah, che hanno portato all’allagamento di decine di case e terreni agricoli, aggravando le sofferenze dei gazawi, soprattutto alla luce delle forti piogge cadute sulla Striscia di Gaza da sabato.

La Striscia di Gaza, che ospita una popolazione di oltre 2 milioni di abitanti, è sottoposta a un blocco israeliano che dura dal 2007, e che ha compromesso gravemente i mezzi di sussistenza del territorio.

(Foto di Mahmoud Ajjour, The Palestine Chronicle).