Israele chiede restituzione di soldati scomparsi in cambio della ricostruzione di Gaza

Tel Aviv – MEMO. Il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, ha affermato che la ricostruzione della Striscia di Gaza è condizionata al raggiungimento di un accordo sul ritorno dei soldati israeliani dispersi nel territorio palestinese, secondo quanto riferito dall’agenzia Anadolu.

“Dobbiamo condizionare lo sviluppo e la ricostruzione [di Gaza] non solo alla pace, ma anche al ritorno dei corpi dei soldati e dei civili tenuti in ostaggio a Gaza”, ha detto Gantz in un’intervista al canale israeliano KAN.

Nell’aprile 2016, Hamas aveva dichiarato di aver catturato quattro soldati israeliani, senza comunicare le loro identità. Nell’offensiva israeliana su Gaza  del 2014, Oron Shaul, un soldato israeliano, scomparve per sempre.

Gantz ha dichiarato che dopo la recente offensiva israeliana a Gaza, c’era la possibilità di andare avanti con la questione dei soldati israeliani scomparsi.

Il ministro della Difesa ha spiegato che Israele cambierà la sua politica nei confronti di Gaza, reagendo rigorosamente contro il lancio di razzi o palloni incendiari.

Gantz ha affermato che gli alti leader di Hamas, compreso il capo dell’ala politica del gruppo a Gaza, Yehya Sinwar, ed il comandante dell’ala militare, Mohammad Deif, sono ancora nel mirino israeliano.