Israele preoccupato dalla legge di boicottaggio in Tunisia

Memo, InfoPal. Fonti israeliane hanno espresso profonda preoccupazione per la possibilità che in Tunisia venga adottata la legge “di opposizione al Sionismo e di boicottaggio di Israele”.

Secondo i media israeliani, la comunità politica di Tel Aviv sta prendendo seriamente in considerazione la questione perché la legge proposta è largamente supportata dai principali partiti del paese: Al-Nahda e Democratic Rally.

Un ufficiale israeliano riferisce alla stampa: “L'adozione di una legge di boicottaggio in un Paese moderato come la Tunisia, che non è coinvolta nel conflitto israeliano, può minare la sicurezza degli ebrei tunisini”. Il ministro degli Esteri avverte sul pericolo di quanto egli stesso definisce “una contaminazione dell'ostilità verso Israele in Medio Oriente. (…) La legge potrebbe mettere a rischio la stabilità dell'intera regione”, aggiunge.

Il portavoce del ministro degli Esteri sottolinea che bisognerebbe fare pressioni per bloccare il disegno di legge tunisino.
Secondo il ministro: “Se questa legge venisse approvata, potrebbe avere ripercussioni negative sulle relazioni tra Israele e i Paesi mediorientali”.

Tra le modalità suggerite in Israele per bloccare la legge vi è la richiesta ai Paesi occidentali di utilizzare la propria influenza sulla Tunisia attraverso l'Organizzazione per la Cooperazione e per lo Sviluppo (Oecd) e l'Organizzazione del Mediterraneo.

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