Israele nega appello per rilasciare prigioniero in sciopero della fame

Hebron/al-Khalil – PIC. Domenica, un tribunale israeliano ha respinto l’appello presentato per la liberazione del prigioniero Hisham Abu Hawash, in sciopero della fame ad oltranza da 118 giorni consecutivi.

L’avvocato Jawad Boulus ha affermato che la corte d’appello militare israeliana ha rifiutato di rilasciare Abu Hawash e ha deciso di rinnovare la sua detenzione amministrativa per ulteriori quattro mesi, nonostante le sue difficili condizioni di salute.

La famiglia di Abu Hawash ha precedentemente avvertito che suo figlio potrebbe morire in qualsiasi momento a causa dello sciopero della fame, e ha chiesto un’azione urgente per salvargli la vita, prima che sia troppo tardi.

Il prigioniero ha iniziato lo sciopero della fame 118 giorni fa, per protestare contro la sua detenzione amministrativa, senza processo o accusa.

Almeno quattro degli altri cinque palestinesi in sciopero della fame hanno recentemente concluso le loro proteste, dopo aver raggiunto accordi con le autorità israeliane. Dovrebbero essere rilasciati nei prossimi mesi.

Gli scioperi della fame sono comuni tra i prigionieri palestinesi e hanno contribuito a ottenere numerose concessioni dalle autorità israeliane.

Gli scioperi in questione hanno diversi scopi, da individui che protestano contro la detenzione amministrativa a gruppi che chiedono migliori condizioni di prigionia.

Secondo Addameer, un gruppo palestinese per i diritti dei prigionieri, circa 500 dei 4.600 palestinesi trattenuti da Israele sono in detenzione amministrativa.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.