Riceviamo e pubblichiamo.
I S R A E L I A P A R T H E I D W E E K
Palestine -> Canada -> U.S -> Mexico -> Europe -> U.K -> South Africa
www.apartheidweek.org
1 – 7 Marzo 2010 Settimana Internazionale contro l’Apartheid Israeliana (IAW International Apartheid Week)
Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele
I S R A E L I A P A R T H E I D W E E K Palestine -> Canada -> U.S -> Mexico -> Europe -> U.K -> South Africa www.apartheidweek.org 1 – 7 Marzo 2010 Settimana Internazionale contro l’Apartheid Israeliana (IAW International Apartheid Week) Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele
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Che cos'è l' Apartheid ?
Apartheid, secondo la definizione data dalle Nazioni Unite è “.. un sistema istituzionalizzato di segregazione razziale e discriminazione con lo scopo di creare e mantenere il dominio di un gruppo razziale .. su un altro .. e sistematicamente opprimerlo..”
Che cosa è la IAW (International Apartheid Week) ?
La IAW è una campagna nata a Toronto (Canada) nel 2005 con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla discriminazione razziale operata da politiche ed istituzioni israeliane nei confronti dei cittadini palestinesi e su come questa forma di apatheid influenzi la vita quotidiana dei palestinesi all’interno di Israele, nei Territori Occupati e nel mondo.
I principi base della campagna :
1- Il fine della IAW è quello di educare i cittadini circa la natura d’apartheid dello stato d’Israele contribuendo a rafforzare campagne per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS) contro Israele.
2- Propone perciò di lavorare per porre fine alla complicità internazionale con questo stato d’apartheid. I governi offrono grande supporto economico e politico al regime di apartheid israeliano. Le corporazioni guadagnano grazie agli investimenti e alle operazioni bancarie congiunte a compagnie israeliane. Le istituzioni, le organizzazioni e i sindacati che non si oppongono a ciò permettono il sostegno morale ed economico di Israele. Questo tipo di cooperazione e supporto permette all’apartheid di continuare ad esistere: per questo porre fine alla complicità internazionale è così importante.
3- Ritiene che l’apartheid israeliana sia un elemento facente parte di un più vasto sistema economico e militare di dominazione. Per questo l'IAW è con tutte le persone oppresse del mondo, in particolare con le comunità autoctone che soffrono la repressione di regimi coloniali, lo sfruttamento e il trasferimento forzato.
4-Si schiera contro l’ideologia razzista del sionismo che fornisce le basi al colonialismo israeliano. E' contraria perché il sionismo discrimina direttamente e forzatamente tutti coloro che non sono ebrei. E' contro tutte le forme di discriminazione e ritiene che non ci sarà mai giustizia senza la restaurazione di tutti i diritti di ciascuno, senza differenze di razza, etnia o nazionalità.
5-Le richieste della IAW si basano sulla rivendicazione della società civile palestinese per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele del 9 Luglio 2009 e sono avanzate da più di 170 organizzazioni palestinesi.
6-Boicottaggio disinvestimento e sanzioni dovranno essere applicate fino a quando Israele riconoscerà il diritto inalienabile del popolo palestinese all’autodeterminazione, riconosciuto dal diritto internazionale quale diritto fondamentale:
1- Mettendo fine all’occupazione e alla colonizzazione delle terre arabe, distruggendo il muro e liberando tutti i prigionieri politici arabi e palestinesi.
2- Riconoscendo i diritti fondamentali dei cittadini arabi residenti all’interno dello stato d’israele e la loro uguaglianza con gli altri cittadini.
3- Rispettando, proteggendo e promuovendo il diritto dei rifugiati palestinesi al ritorno alle proprie case e proprietà stipulato dalla risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite numero 194.
Perché diciamo che Israele effettua una politica di Apartheid verso i cittadini palestinesi ?
Esempi:
- I Palestinesi sono sotto la Legge Militare e costantemente minacciati di detenzione senza accuse e, se arrestati, vengono tenuti in carcere per periodi di tempo indefiniti.
- I villaggi palestinesi devono affrontare punizioni collettive: coprifuoco di 24 ore per giorni, distruzione delle abitazioni, raids militari, violenze , sopraffazioni.
- Il Muro di separazione divide le famiglie e le comunità palestinesi.
- La West Bank è frammentata, a macchia di leopardo, in 70 lembi di territorio isolati e circondati da territori controllati da Israele ed i Palestinesi non possono andare dall'uno all'altro senza permesso.
- Ci sono circa 500 check point militari dove i Palestinesi aspettano ore e devono presentare documenti di identità anche per brevi distanze.
Boicottate i prodotti israeliani e le aziende che sostengono la politica di Apartheid dello Stato di Israele !
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Perché boicottare i prodotti israeliani ?
Il Trattato di Associazione di Israele all’Unione Europea prevede tariffe preferenziali ed agevolazioni doganali per le merci israeliane che importiamo, ma l’Articolo 2 del Trattato stabilisce che la validità del rapporto di associazione è vincolata al rispetto dei diritti umani da parte dello Stato esportatore. L’Italia, come tutti i paesi aderenti, avrebbe quindi il dovere di chiedere la sospensione del Trattato a causa delle palesi violazioni da parte di Israele dei più elementari diritti umani e dei crimini di guerra dei quali questo Stato continua a macchiarsi compiendo genocidi e abusi di ogni tipo verso i Palestinesi.
I prodotti agricoli e tutte le merci prodotte nelle cosiddette “colonie” (ovvero gli insediamenti illegali poiché costruiti abusivamente nei Territori Occupati della Palestina) vengono esportate in Europa con la scritta e godono dei suddetti sgravi fiscali al pari dei prodotti israeliani.
Che cosa possiamo fare noi cittadini e consumatori ?
Come cittadini europei abbiamo il dovere di pretendere che le norme vengano correttamente applicate e che,come previsto all’Art.2 del Trattato di Associazione all’UE, non venga favorito lo Stato di Israele che viola costantemente i diritti umani, che ha compiuto orrendi crimini di guerra (l’ultimo dei quali è il genocidio di 1400 Palestinesi a Gaza), che non ha mai rispettato alcuna delle numerose risoluzioni ONU.
Prodotti israeliani – se il codice a barre sul prodotto riporta il numero 729 NON comprateli!