Jenin, le forze israeliane uccidono combattente della resistenza palestinese

Jenin-Wafa, PIC e Quds Press. Le forze di occupazione israeliane (IOF) mercoledì sera hanno ucciso un combattente della resistenza palestinese, Ahmad Ismail Jarrar, 31 anni, e ne hanno ferito un altro durante scontri armati nella città di Jenin, in Cisgiordania.

I combattenti della resistenza sono accusati di aver compiuto un attacco armato che ha portato all’uccisione di un colono israeliano nei pressi di un insediamento a Nablus.

Due soldati israeliani sono stati feriti, uno in modo critico, durante gli eventi.

In un primo tempo, il ministero della Sanità palestinese aveva identificato il giovane ucciso come il ventiduenne Ahmed Jarrar, figlio di Naser Jarrar, un combattente delle Brigate al-Qassam di Hamas, assassinato dalle IOF nella sua sedia a rotelle, nel 2002, nella città di Tubas. Tuttavia, la vedova di Naser Jarrar ha dichiarato che il corpo della vittima non è di suo figlio Ahmed.

Si tratta, invece, di Ahmad Ismail Jarrar, cugino di Ahmad Nasr Jarrar.

Il Canale Tv israeliano 10 ha riferito che Jarrar ha sparato a breve distanza contro i soldati dell’unità Yamam, ferendone due, di cui uno gravemente, prima di venire ucciso.

I residenti locali a Jenin hanno riferito che le IOF hanno usato aerei e bulldozer durante gli scontri a Jenin, aggiungendo che, per ore, si è svolto uno scontro a fuoco.

Successivamente, media palestinesi hanno detto che le IOF hanno abbattuto le case della famiglia Jarrar.