Jenin, minorenne palestinese svela unità israeliana in incognito e i soldati lo uccidono

Jenin, minorenne palestinese svela unità israeliana in incognito e i soldati lo uccidono

Jenin. Forze speciali israeliane sotto copertura hanno ucciso un ragazzo palestinese di 15 anni quando li ha visti intrufolarsi nel campo profughi di Jenin durante un’operazione, rendendola l’ultima esecuzione arbitraria di un palestinese da parte delle forze d’occupazione, quest’anno.

In un rapporto pubblicato mercoledì da Defence for Children Palestine (DCIP), il settore palestinese di Defence for Children International (DCI) con sede a Ginevra, martedì Rafat Omar Ahmad Khamayseh aveva lasciato la casa del nonno nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania, quando ha “visto le forze speciali israeliane uscire da tre auto con licenza palestinese e circondare la casa del padre di un palestinese ricercato”.

Il rapporto afferma che “Rafat è fuggito, urlando: ‘Forze speciali! Forze speciali! Un soldato israeliano ha inseguito Rafat e gli ha sparato all’addome da una distanza di 10 metri”.

Le forze di occupazione hanno poi sparato di nuovo al ragazzo, mentre un palestinese è intervenuto in suo aiuto e “si è gettato sopra Rafat e lo ha fatto rotolare verso la sua casa, a meno di cinque metri di distanza”. L’uomo e la sua famiglia hanno protetto Rafat per circa un’ora e mezza, mentre i militari israeliani impedivano alle ambulanze di accedere al campo profughi di Jenin”.

Il ragazzo è stato “colpito da un proiettile che è entrato nell’addome ed è uscito dalla parte superiore destra del petto […]. Ha perso molto sangue dalla bocca e dal naso mentre aspettava un’ambulanza”. Il DCIP ha dichiarato che “Rafat è morto prima che un’ambulanza lo trasferisse all’ospedale Ibn Sina di Jenin”.

L’omicidio di Khamayseh è l’ultima uccisione, in ordine di tempo, di un palestinese – soprattutto un minorenne – da parte delle forze israeliane o dei coloni quest’anno, con almeno 240 palestinesi nella Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza assediata che sono stati uccisi dall’inizio del 2023, tra cui 46 bambini.

Il gruppo per i diritti umani ha riconosciuto che l’uccisione di minorenni palestinesi è una pratica comune delle forze di occupazione, affermando nel suo rapporto che “le indagini e le prove raccolte dal DCIP suggeriscono regolarmente che le forze israeliane usano la forza letale contro i bambini palestinesi in circostanze che possono equivalere a uccisioni extragiudiziali o intenzionali”.

(Fonte: MEMO).

(Foto: Mamoun Wazwaz/Anadolu Agency).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.