I carri militari israeliani si sono ritirati nelle prime ore del mattino, dopo unoperazione durata un solo giorno, vicino al passaggio di Sufa, a nord-est di Rafah, a sud della Striscia di Gaza.
Carrarmati e mezzi corazzati militari israeliani si sono ritirati nella zona di frontiera (tra la Striscia di Gaza e Israele), a est di Rafah, dopo aver arrestato 20 cittadini e recato gravi danni alle infrastrutture, distruggendo cinque ettari di terreni agricoli, rovinando lintera rete idrica, elettrica e fognaria della zona. Le strade sono impraticabili a causa della presenza di grandi buche.
Anche ieri, lunedì, sono state distrutte sette abitazioni durante le perquisizioni dei soldati.
Testimoni oculari hanno riferito che i mezzi meccanici appartenenti al comune di Rafah hanno iniziato a spianare le strade distrutte per permettere il traffico.
Una forza dellesercito israeliano appoggiata da diversi mezzi militari e carrarmati è entrata per centinaia di metri in profondità dei territori palestinesi a est di Rafah invadendo numerose abitazioni civili.