La Ecesg: la posizione di Ban Ki Moon riguardo l’aggressione a Gaza lo rende “inadatto all’incarico”

Bruxelles – InfoPal. La European Campaign to end the siege on Gaza, con sede a Bruxelles, ha criticato fortemente la posizione del Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, riguardo l’aggressione israeliana nella Striscia di Gaza, che continua da giorniiorni uccidendo 26 persone e ferendone quasi 90, tra cui donne e bambini.
In una dichiarazione rilasciata mercoledì 14 marzo, Anwar Gharbi, rappresentante della Ecesg, ha affermato che “il richiamo di Ban Ki-moon alle fazioni palestinesi per fermare il lancio di razzi contro obiettivi israeliani è da considerarsi inaccettabile. E’ una chiara parzialità a favore della  potenza occupante contro persone inermi esposte a un’escalation di crimini di guerra”.

Gharbi ha richiamato l’attenzione sul fatto che “non è la prima volta che il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, adotta posizioni a sostegno dell’occupazione e dell’aggressione contro il popolo palestinese, completamente indifeso e assediato: fece lo stesso contro la  Freedom Flotilla II.

“La Ecesg crede che la posizione del Segretario generale delle Nazioni Unite sia traumatica in quanto ha ignorato il sangue che scorre nella Striscia di Gaza: 26 morti e decine di feriti contro dieci israeliani leggermente feriti. Ban Ki Moon non prende in considerazione il fatto che l’occupazione israeliana ha cominciato ad assassinare i leader palestinesi”.

Gharbi ha aggiunto: “Quello che dice Ban Ki Moon, e le posizioni prese, contravvengono le più elementari regole del diritto internazionale, vanno a favore delle forze di aggressione, e contro chi si deve difendere con gli scarsi mezzi a disposizione. Ciò lo rende inadatto a restare in carica. La comunità internazionale dovrebbe nominare  per il ruolo di Segretario generale delle Nazioni Unite chi ha una posizione chiara e non di parte “.