La Knesset approva una legge che “immunizza” Netanyahu dalle accuse di corruzione

La Knesset approva una legge che “immunizza” Netanyahu dalle accuse di corruzione

Quds Press. La Knesset israeliana (il Parlamento di occupazione) ha approvato, all’alba di oggi, giovedì, in seconda e terza lettura, il disegno della “Legge fondamentale” che impedisce di rimuovere dall’incarico un primo ministro e di definirne l’inabilità a svolgere i suoi doveri. Si tratta di una legge che garantisce l’immunità a Benjamin Netanyahu, che è sotto processo con l’accusa di corruzione e abuso di fiducia.

La legge è stata approvata dalla maggioranza dei 61 membri della Knesset che l’hanno sostenuta, mentre 47 si sono opposti, secondo quanto riportato dalla radio ufficiale israeliana, Kan.

Si tratta del disegno di legge presentato dal capo della coalizione, Ofir Katz, del partito Likud, e da lui presieduto, che prevede che si impedisca al consigliere giudiziario del governo di annunciare che il primo ministro non è in grado di portare avanti le sue funzioni e che sia rimosso dall’incarico.

Tale emendamento prevede che venga annunciata l’impossibilità solo in caso di impedimento fisico o psichico del Presidente del Consiglio a svolgere le sue funzioni, e in questo caso deve essere lui stesso a comunicarlo o attraverso un voto del governo e il sostegno del 75% dei ministri.

Nel caso in cui il primo ministro si opponga a un voto in tal senso, la decisione viene trasferita all’organo plenario della Knesset, dove l’impossibilità deve essere sostenuta da 90 parlamentari.

L’emendamento stabilisce, inoltre, che la Corte Suprema non può prendere in considerazione una petizione che richieda la dichiarazione di impossibilità o ratificarla, nonostante il fatto che il consigliere giudiziario del governo israeliano, Gali Bharav-Mayara, abbia espresso la sua contrarietà all’impedimento di svolgere il controllo giudiziario, ed esprimendo la sua posizione legale al riguardo.