La Knesset ha approvato la prima bozza di legge che vieta il rilascio dei prigionieri palestinesi

Palestina-sciopero-della-fame-1Ramallah-Quds PressLa Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato la prima bozza di un progetto di legge noto come “la norma che vieta il rilascio dei prigionieri sabotatori”. Il progetto è stato presentato dal ministro dell’Economia, l’estremista Neftali Bynt, del partito Casa ebraica, contrario a concedere ai prigionieri palestinesi, da lui definiti “sabotatori”, una “grazia presidenziale” che spianerebbe la strada al loro rilascio in qualsiasi accordo futuro per lo scambio di prigionieri.

La legge in questione concede ai tribunali israeliani la facoltà di impedire al presidente israeliano la concessione della grazia ai prigionieri palestinesi e perfino il potere di alleggerire le pene detentive loro inflitte.

Secondo il sito ebraico di informazione “Walla”, la nuova legge concede ai giudici israeliani che ravvisino “reati di omicidio a sfondo nazionalista”, secondo la definizione israeliana, il potere di decidere quando concedere la grazia ai prigionieri e quando non concederla, stabilendo che la decisione debba essere specificata subito dopo la condanna, cosa che si traduce, di fatto, in una restrizione della concessione della grazia, che è attualmente assegnata alle competenze del presidente israeliano.

La legge è stata presentata alla Knesset per la votazione dopo essere stata approvata dal governo israeliano, durante la seduta settimanale di domenica scorsa.

La bozza preliminare è considerata il primo passo sulla strada dell’approvazione o della bocciatura della legge da parte della Knesset, dal momento che  è necessario che una legge passi attraverso tre distinte approvazioni per entrare in vigore ed essere applicata.

A seguito dell’approvazione del disegno di legge, Bynt ha dichiarato di accogliere favorevolmente la votazione, affermando: ”Possiamo dire che oggi la Knesset è tornata al buon senso”.

Traduzione di Federica Pistono