La polizia israeliana è in stato di allerta per ‘possibili attacchi militari palestinesi’. Intanto, il bilancio delle incursioni israeliane nel mese di marzo è di 11 palestinesi uccisi e decine di feriti.

La polizia israeliana ha alzato lo stato d’allerta in Israele in base a informative di attacchi armati palestinesi imminenti contro obiettivi israeliani.

Sabato sera, le forze di occupazione hanno imposto la chiusura della West Bank e della Striscia di Gaza in occasione della Pasqua ebraica, impedendo ai cittadini palestinesi residenti in queste aree di entrare nei territori israeliani.

Alcune fazioni della resistenza palestinese hanno minacciato rappresaglie contro le aggressioni israeliane sui civili nella West Bank e nella Striscia di Gaza – che nel mese di marzo hanno causato 11 morti e decine di feriti.

Nello stesso mese, centinaia di giovani palestinesi sono stati sequestrati dai soldati israeliani durante decine di incursioni militari all’interno della West Bank.

Più di 11 mila prigionieri palestinesi sono al momento rinchiusi nelle carceri israeliane, costretti a vivere in pessime condizioni igienico-sanitarie. 

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