Tale invito è stato diffuso durante l’incontro, la settimana scorsa, tra Netanyahu e l’appaltatore Ilan Gordo a seguito dell’apertura di nuove strade nella colonia di Gilo, secondo quanto riportato, giovedì, dai media israeliani.
Netanyahu ha affermato di aver intensificato gli sforzi per incrementare la costruzione di unità abitative e i progetti per i coloni nella Città Santa, ma ha evidenziato la necessità che tutto ciò avvenga gradualmente ed in silenzio per evitare pressioni dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti, che si oppongono alla costruzione di colonie sui territori occupati nel 1967.
Esiste già un piano israeliano per la costruzione di 2600 unità abitative, principalmente per coloni israeliani, a Beit Safafa.
Traduzione di F.H.L.