
“Alla luce degli ultimi attacchi terroristici, sono state prese misure di sicurezza”, ha dichiarato a Ma’an un portavoce dell’esercito israeliano.
“A partire da oggi, i lavoratori palestinesi non potranno entrare nelle comunità israeliane in Giudea e Samaria”, ha affermato il portavoce, riferendosi alla Cisgiordania.
La durata del divieto non può essere confermata, ma il portavoce ha dichiarato a Ma’an che la “situazione” deve essere “rivista quotidianamente”.
La misura avrà impatto su circa 11 mila palestinesi che lavorano nelle colonie in Cisgiordania – circa il due per cento della popolazione di lavoratori palestinesi, secondo il network palestinese di analisi politica al-Shabaka.
L’esercito israeliano ha dichiarato al giornale israeliano Haaretz, prima dell’implementazione del divieto, che la decisione “non è una punizione collettiva, ma è necessaria per mantenere l’ordine dentro le colonie”.