Le autorità israeliane cercano di legalizzare impianti idrici costruiti su terre palestinesi

Ramallah-PIC e Quds Press. Le autorità d’occupazione israeliane (IOA) stanno cercando di legalizzare retroattivamente una struttura per il trattamento delle acque reflue nei pressi dell’insediamento illegale di Ofra, a Ramallah, che è stato costruito illegalmente in una terra palestinese privata.
 
Secondo il sito di notizie di Haaretz, l’attuale tentativo ufficiale di legalizzare l’impianto potrebbe ricevere l’appoggio da un recente parere giuridico del procuratore generale Avichai Mandelblit che consente l’espropriazione di terreni privati ​​palestinesi per infrastrutture che servirebbero solo agli israeliani.
 
L’impianto di depurazione è stato costruito senza permessi e due presidenti del Consiglio regionale di Mateh Binyamin sono stati multati dopo aver ammesso di aver fatto avanzare la costruzione attraverso un furto di terra.
 
Tuttavia, un parere giuridico potrebbe consentire l’espropriazione della terra, ha affermato Haaretz.
 
I passi per portare avanti il ​​piano saranno discussi in una riunione di una sottocommissione del Comitato di pianificazione dell’amministrazione civile dell’esercito israeliano, il 6 dicembre.
 
Una fonte di sicurezza a conoscenza dei dettagli ha dichiarato a Haaretz che il piano è in una fase avanzata e dovrebbe essere approvato.
 
Il terreno dovrebbe essere formalmente espropriato e i permessi di costruzione verrebbero emessi retroattivamente, ha reso noto il quotidiano.
Traduzione di F.H.L.